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I “Giusti” di Hellendoorn: Mannes Schoppink e Maria Kleinnijenhuis premiati da Yad Vashem

Mercoledì 15 novembre, nella sinagoga di Delft, i coniugi Mannes Schoppink (Egede, 5 Maggio 1891 – Egede, 24 Febbraio 1972) e Maria Kleinnijenhuis (6 Aprile 1891 - 30 luglio 1962) di Hellendoorn, un comune neerlandese di 35.784 abitanti situato al centro della provincia olandese di Overijssel. riceveranno l’alta onorificenza di “Giusti tra le Nazioni” da parte di Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Israele, istituito per «documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante la Shoah preservando la memoria di ognuna delle sei milioni di vittime», nonché per ricordare e celebrare i non ebrei di diverse nazioni «che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah».Mannes Schoppink e sua moglie Maria Kleinnijenhuis all’epoca erano degli umili ed onesti agricoltori e gestivano una fattoria a Egede - un piccolo borgo del comune di Hellendoorn situato nella provincia olandese di Overijssel a circa 9 km a nord della città di Nijverdal – nella quale, durante gli anni roventi della seconda guerra mondiale, offrirono rifugio a molti ebrei selvaggiamente braccate dai nazisti che rischiavano di essere deportate negli orribili campi di sterminio predisposti da Hitler.Tra queste persone c’era anche la famiglia di Meir Shmuel Kats con la moglie Margareta Ruth Mosler ed i loro figli Rachel e Bernard che, alla veneranda età di 84 anni giungerà da Israele con la moglie per partecipare a questa importante cerimonie e rendere omaggio alla memoria dei suoi salvatori.A ricevere il premio a nome dei coniugi Mannes Schoppink e Maria Kleinnijenhuis sarà il nipote Mannes Schoppink di …

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Mercoledì 15 novembre, nella sinagoga di Delft, i coniugi Mannes Schoppink (Egede, 5 Maggio 1891 – Egede, 24 Febbraio 1972) e Maria Kleinnijenhuis (6 Aprile 1891 – 30 luglio 1962) di Hellendoorn, un comune neerlandese di 35.784 abitanti situato al centro della provincia olandese di Overijssel. riceveranno l’alta onorificenza di “Giusti tra le Nazioni” da parte di Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Israele, istituito per «documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante la Shoah preservando la memoria di ognuna delle sei milioni di vittime», nonché per ricordare e celebrare i non ebrei di diverse nazioni «che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah».

Mannes Schoppink e sua moglie Maria Kleinnijenhuis

Mannes Schoppink e sua moglie Maria Kleinnijenhuis all’epoca erano degli umili ed onesti agricoltori e gestivano una fattoria a Egede – un piccolo borgo del comune di Hellendoorn situato nella provincia olandese di Overijssel a circa 9 km a nord della città di Nijverdal – nella quale, durante gli anni roventi della seconda guerra mondiale, offrirono rifugio a molti ebrei selvaggiamente braccate dai nazisti che rischiavano di essere deportate negli orribili campi di sterminio predisposti da Hitler.

Bernard Kats con I suoi genitori Meir Shmuel e Margareta Ruth Kats (Mosler) e sua sorella Rachel prima della guerra

Tra queste persone c’era anche la famiglia di Meir Shmuel Kats con la moglie Margareta Ruth Mosler ed i loro figli Rachel e Bernard che, alla veneranda età di 84 anni giungerà da Israele con la moglie per partecipare a questa importante cerimonie e rendere omaggio alla memoria dei suoi salvatori.

A ricevere il premio a nome dei coniugi Mannes Schoppink e Maria Kleinnijenhuis sarà il nipote Mannes Schoppink di Hellendoorn.

Nel 1995 nel cimitero ebraico di Hellendoorn è stata eretta una lapide commemorativa sulla quale sono scritti gli undici nomi degli ebrei di Hellendoorner che furono trucidati dalle forze di occupazione naziste tra il 1942 ed il 1943 seguiti da questo testo: “Le loro anime siano incluse nel fascio della vita eterna”.

A Hellendoorn e Nijverdal complessivamente furono dodici gli ebrei arrestati e poi barbaramente trucidati dai nazisti. Di queste vittime innocenti undici appartenevano alla famiglia Samuel, composta da tre nuclei familiari ebraici benestanti del luogo: Sander Samuel deceduto il 14 maggio 1943 a Sobibór insieme alla moglie Schoontje Meijer e ai figli Sientje Samuel morto il 12 ottobre 1942 ad Auschwitz con il marito Maurits Samuel Groenhijm (31 Gennaio 1943) e la sorella Betje Louiza (29 ottobre 1942); Abraham Samuel deceduto il 14 maggio 1943 nel campo di sterminio di Sobibór insieme alla consorte Lewia Meijer mentre i figli Jacob, David ed Elina perirono verso la fine di febbraio del 1943 ad Auschwitz; Jacob Samuel, infine, fu trucidato anche lui insieme alla moglie Louisa Meijer  il 14 maggio 1943 a Sobibór, ed alla figlia Betje Schoontje che morì il 9 luglio successivo all’età di appena 36 anni.

La dodicesima vittima fu Wolf Levie di Rotterdam (Rotterdam, 16 maart 1917 – Auschwitz, 8 januari 1944), un paziente del sanatorio Krönnenzommer di Hellendoorn che fu acciuffato dai nazisti nel corso di un raid improvviso per essere riunito con la sua altra famiglia che già era stata tratta in arresto. Secondo una lettera del 10 aprile 1943, scritta da A. van der Meer, inviata al sindaco di Hellendoorn ad Arnhem, Wolf Levie fu trascinato fuori dal sanatorio e internato nel campo di Westerbork.

© Giovanni Preziosi, 2017

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