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“SIAMO CHI ERAVAMO”, il nuovo libro di Federica Pannocchia

Questo libro è un viaggio nella mia storia, nella nostra Storia. Unisce il passato al presente attraverso racconti, testimonianze di Sopravvissuti al dramma della Shoah ed eroi contemporanei.

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Il passato, con i suoi errori, lascia insegnamenti sempre attuali, dai quali partire per costruire oggi una società migliore. Questa è la tesi di partenza di Siamo chi eravamo, raccolta di testimonianze che, a partire dalla storia di Anna Frank, guarda a eroi di oggi, in un viaggio formativo, educativo e umano. Chi sono le Anna Frank moderne? Che cosa abbiamo imparato dal nostro passato? E che cosa possiamo fare noi, oggi, per abbattere ogni forma di discriminazione, indifferenza, bullismo e razzismo? Federica Pannocchia vuole dare voce a chi non ne ha una: accende così i riflettori sul dramma della Shoah tenendo un occhio puntato sul presente, incoraggiando a documentarsi e a prendere posizione. Ad accettare noi stessi e il prossimo, ad amare la vita, follemente. Federica Pannocchia è nata a Livorno nel 1987. Ha già pubblicato Come lacrime nella pioggia (2014) e Quando dal cielo cadevano le stelle (Eden Editori, 2016). Nel 2015 ha fondato l’associazione di volontariato Un ponte per Anne Frank, della quale è presidentessa, partner italiano della Casa di Anna Frank di Amsterdam. Nel 2021 uscirà il cortometraggio Il nostro nome è Anna (scritto insieme a Cristiana Bertolotti e Mattia Mura).

L’autrice Federica Pannocchia

Qui di seguito pubblichiamo l’introduzione del libro scritta dall’autrice.

Questo libro vuole essere molto più di un libro, molto più di una raccolta.
Vuole essere un viaggio umano composto da parole scritte da decine di mani, unite indipendentemente dalla propria religione, dalla propria provenienza, dal proprio Paese, dal colore della propria pelle, dal proprio vissuto…
È un viaggio nel nostro animo, nel nostro cuore. È un qualcosa che sentivo di voler fare e che ho trattenuto dentro di me per troppo tempo. E non volevo più aspettare. D’altronde, perché aspettare oltre per incoraggiare a continuare a sperare, a credere, a testimoniare, a lottare oggi per una società migliore?
Ho imparato così tanto in questi ultimi anni e ho ancora così tanto da imparare, ma ci tengo moltissimo a condividere con tutti voi gli insegnamenti che hanno cambiato la mia vita; i dubbi, le cadute, le risalite… Per fare questo viaggio insieme. Perché non siamo soli a combattere. Perch é la tua lotta è la mia lotta.
Perché non c’è niente di più bello che ricordare quanto sia importante amare il prossimo.
E amare noi stessi.

Anne Frank

Da quando ho fondato e costituito l’Associazione di volontariato Un ponte per Anne Frank ‒ di cui con immenso ono re sono Presidente ‒ si è aperta una nuova porta nella mia vita. Una porta che mi ha permesso di nascere di nuovo, d imbattermi in persone meravigliose che mi hanno aiutato a conoscere e a conoscermi. Mi ha permesso di
salire su treni con solo uno zaino in spalla, di aspettare quel volo, di sorridere a quel docente, di ascoltare quello studente, di abbracciare, di lasciarmi abbracciare…
Troppo spesso siamo circondati dall’odio, da atteggiamenti razzisti, antisemitici. Dal bullismo, dalle cattiverie… ed è u n mondo che non riesco a comprendere. Ascolto frasi che pensavo non potessero esistere neanche negli incubi peggiori. Vedo svastiche sui muri, noto gente che si spintona, sento persone che si offendono…
E ho deciso di rispondere all’odio con l’amore.
Di continuare a coltivare quella fetta di mondo che ancora crede nel valore della Memoria per testimoniare e imparare dagli errori del passato. Per celebrare il rispetto, la tolleranza, l’accoglienza, l’inclusione, l’amore, la gentilezza e la pace.
Non lo faccio impartendo regole o dicendo come, secondo me, dovrebbero essere le cose. Assolutamente. Mi piace farlo attraverso un dialogo, uno scambio di pensiero, di testimonianze, di esperienze… Perché voglio davvero continuare a imparare, a confrontarmi, ed è prezioso far sentire la propria voce ma anche saper ascoltare.
Credo nella gentilezza, in un abbraccio, in un sorriso. Credo nel valore della libertà di parola, di espressione e di movimento. Credo nei diritti umani per tutti.
Io spero. Sempre. Anche quando è difficile, anche quando mi sento in bilico, anche quando tutto sembra troppo assurdo e complicato, non smetto di sperare.
Ho ascoltato testimonianze terribili raccontate da Sopravvissuti al dramma della Shoah; ho parlato con studenti in lacrime perché vittime di discriminazione o bullismo; ho ascoltato trattenendo il respiro le parole di giovani immigrati che hanno perso tutto a causa della guerra, inclusa la famiglia, e che sono stati schiavizzati.
Ho visto la luce brillare negli occhi motivati di ad olescenti; mi sono lasciata abbracciare da bambini; ho stretto le mani di persone vulnerabili; ho scambiato un’occhiata complice con docenti; ho ricevuto saluti da famiglie che vivono in Paesi del Terzo mondo alle quali ho cercato di regalare un briciolo d i fortuna; ho riso insieme ai miei
compagni di viaggio e di avventura; ho sviluppato e portato avanti progetti educativi e umani con molte altre Associazioni e Comuni; sono passata sotto il cancello del campo di sterminio di Auschwitz e nonostante il dolor e non mi sono mai sentita sola perché accompagnata da Amici; ho visto luoghi di morte e ho deciso di rimbalzarci
con la vita, con l’impegno, con la forza, con l’amore.
Con la speranza.
Questo libro vuole essere molto più di un libro, molto più di una raccolta.
Vuole essere un viaggio umano composto da parole scritte da decine e decine di mani, unite indipendentemente dalla propria religione, dalla propria provenienza, dal proprio Paese, dal colore della propria pelle, dal proprio vissuto.

È una giostra di emozioni, di storie, di esperienze, di testimonianze… di vita. È un’unione tra passato e presente. È un grido per dire no a qualsiasi forma di discriminazione e indifferenza.
È un’esortazione a ricordare, a portare giustizia a tutte le vittime della Shoah e ad aiutare chi ancora oggi per qualsiasi motivo è emarginato.
È un incoraggiamento a saper ascoltare noi stessi e chi abbiamo intorno. A saper accettare noi stessi e chi abbiamo intorno.
Vuole essere un sorriso dopo una lacrima.
Una coperta calda dopo una giornata fredda.
Un abbraccio quando ci sentiamo soli.
Un inno alla vita.


 SIAMO CHI ERAVAMO

PORTO SEGURO EDITORE

Data di uscita il 10 giugno 2021

ISBN: 9788855463119

Copertina flessibile

Pagg. 361

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Comments

  1. best mortgage lenders in california for first-time buyers

    Reply
    Giugno 8, 2022

    I could not resist commenting. Very well written!

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