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Un messaggio di Pace nel solco di Anne Frank

È con vero piacere che, aderendo all’invito gentilmente rivoltomi dalla Presidente Sofia Domino, da quest’oggi ospito molto ben volentieri in queste pagine l’Associazione UN PONTE per ANNE FRANK, di cui apprezzo le nobili finalità che sono alla base delle sue pregevoli iniziative.Nell’articolo che segue vi presento questa associazione che con la sua attività contribuisce a rinverdire la memoria per non lasciare che il tempo finisca per sbiadire i nostri ricordi.Nella pagina “Convegni ed Eventi Storici” di questo Blog saranno segnalate tutte le iniziative di questa Associazione che, di volta in volta, saranno comunicate. ASSOCIAZIONE UN PONTE per ANNE FRANKFebbraio 2015.L’Associazione UN PONTE per ANNE FRANK, con sede in provincia di Livorno, è stata fondata il 16 ottobre 2014. Nonostante sia una nuova realtà, si avvale già d’importanti collaborazioni. Tra queste troviamo fondazioni nazionali e internazionali e sopravvissuti alla Shoah.Sofia Domino, presidente dell’Associazione, è inoltre in stretto contatto con Buddy Elias – cugino di Anne Frank e ultimo membro della sua famiglia ancora in vita -, il quale sostiene in toto gli ideali dell’Associazione e le varie iniziative.Sono profondamente grato a Sofia Domino per la sua iniziativa in memoria di mia cugina Anne Frank, per aver deciso di fare qualcosa per migliorare il nostro mondo e per la sua lotta contro ogni forma di discriminazione.(Buddy Elias)Le missioni dell’Associazione UN PONTE per ANNE FRANK sono numerose e tra queste troviamo incontri nelle scuole, mirati per incoraggiare i giovani a studiare la nostra Storia e a migliorare atteggiamento verso il prossimo, analizzando le conseguenze causate dalla discriminazione, …

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È con vero piacere che, aderendo all’invito gentilmente rivoltomi dalla Presidente Sofia Domino, da quest’oggi ospito molto ben volentieri in queste pagine l’Associazione UN PONTE per ANNE FRANK, di cui apprezzo le nobili finalità che sono alla base delle sue pregevoli iniziative.

Nell’articolo che segue vi presento questa associazione che con la sua attività contribuisce a rinverdire la memoria per non lasciare che il tempo finisca per sbiadire i nostri ricordi.

Nella pagina Convegni ed Eventi Storici” di questo Blog saranno segnalate tutte le iniziative di questa Associazione che, di volta in volta, saranno comunicate.

 ASSOCIAZIONE UN PONTE per ANNE FRANK

Febbraio 2015.

L’Associazione UN PONTE per ANNE FRANK, con sede in provincia di Livorno, è stata fondata il 16 ottobre 2014. Nonostante sia una nuova realtà, si avvale già d’importanti collaborazioni. Tra queste troviamo fondazioni nazionali e internazionali e sopravvissuti alla Shoah.

Sofia Domino, presidente dell’Associazione, è inoltre in stretto contatto con Buddy Elias – cugino di Anne Frank e ultimo membro della sua famiglia ancora in vita -, il quale sostiene in toto gli ideali dell’Associazione e le varie iniziative.

Sono profondamente grato a Sofia Domino per la sua iniziativa in memoria di mia cugina Anne Frank, per aver deciso di fare qualcosa per migliorare il nostro mondo e per la sua lotta contro ogni forma di discriminazione.

(Buddy Elias)

Le missioni dell’Associazione UN PONTE per ANNE FRANK sono numerose e tra queste troviamo incontri nelle scuole, mirati per incoraggiare i giovani a studiare la nostra Storia e a migliorare atteggiamento verso il prossimo, analizzando le conseguenze causate dalla discriminazione, dai pregiudizi e dall’indifferenza, atteggiamenti ancora oggi riscontrati.

L’Associazione s’impegna nella promozione di campagne di sensibilizzazione, come quella lanciata il 27 gennaio 2015, per il Giorno della Memoria, dal nome “IO NON DIMENTICO”. La campagna è un richiamo all’importanza di non dimenticare non solo per ungiorno, ma ogni giorno.

I cittadini italiani sono inoltre invitati sul Treno della Memoria. Con partenze a febbraio e a marzo, grazie a una collaborazione con l’Associazione Culturale Terra del Fuoco, l’Associazione UN PONTE per ANNE FRANK invita privati, docenti e studenti a fare questo importante viaggio nel passato, e a visitare alcuni dei più toccanti e profondi luoghi della memoria, quali il campo di concentramento e sterminio nazista Auschwitz-Birkenau.

Sono numerose anche le iniziative dedicate ai più bisognosi. L’Associazione si batte per i diritti umani ed è dalla parte dei bambini. Sostiene bambini vittime di povertà e discriminazione che vivono in Paesi in via di sviluppo e inoltre ha avviato una raccolta di beni di prima necessità destinata ai bambini della Siria e alle loro famiglie, vittime della guerra.

“Questo è solo l’inizio, perché sappiamo che ci sono ancora moltissime cose da fare” ha detto Sofia Domino. E sicuramente i progetti dell’Associazione UN PONTE per ANNE FRANK non si fermano qui.

Da poco l’Associazione ha allacciato una collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, per regalare un sorriso ai bambini ricoverati mediante alcuni workshop creativi, come laboratori di disegno.

Inoltre l’Associazione permette a chiunque di poter scrivere una lettera alla Signora Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah.

Un altro lato molto importante è la presenza di educatori, attori, scrittori e sopravvissuti alla Shoah che decidono di apparire sul sito ufficiale dell’Associazione rilasciando interviste esclusive, affinché le loro testimonianze non si perdano nel tempo.

Un nuovo detenuto, chiamato per aumentare il numero delle SS e costretto a obbedire alle loro regole, fu obbligato a punirmi. Si avvicinò a me, mi legò stretti i pantaloni, e poi un suo compagno cominciò a colpirmi con tutta la forza che aveva in corpo. Sembravo una sorta di attrazione da carnevale e sembrava quegli “uomini” volessero impressionare la folla. Ad ogni colpo, anche se potevo sentire la mia pelle lacerarsi, rimasi concentrato e contai ad alta voce. Quasi abbaiai gli ultimi tre numeri: 23… 24… 25…

Sorprendendo tutti quanti – specialmente me stesso – ce la feci. La punizione fu seguita da un silenzio agghiacciante, come se tutti quanti avessero smesso di respirare. Nessuno si aspettava un sopravvissuto a una tale punizione e questa novità si era trasformata in una possibilità allarmante.

(Estratto dalla testimonianza rilasciata da Ben Lesser, sopravvissuto ad Auschwitz).

L’Associazione UN PONTE per ANNE FRANK promuove inoltre l’educazione e la pace e attraverso i messaggi di Anne Frank, simbolo delle vittime della Shoah, e incoraggia a non smettere di sperare.

“Nonostante tutto, continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo”.

Questa è forse una delle frasi più celebri estratte dal Diario di Anne Frank, i cui messaggi da anni aiutano bambini, ragazzi e adulti in tutto il mondo, che stanno affrontando delle situazioni difficili.

Uno studente di una scolaresca che si trovava davanti alla Casa di Anne Frank, ad Amsterdam, pronto per visitare il Museo, chiese alla sua insegnante:

Come poteva Anne Frank, dopo tutto quello che stava vivendo, riuscire a perdonare il prossimo con così tanta facilità?

“Questa era Anne Frank, e dovremmo tutti imparare da lei”.

Per maggiori informazioni sull’Associazione UN PONTE per ANNE FRANK e per partecipare alle varie iniziative:

www.unponteperannefrank.org

http://www.facebook.com/unponteperannefrank


11 febbraio 2015 
Raccogliamo lettere da spedire alla Signora Liliana Segre –  tra le ultime sopravvissute alla Shoah -! 
10 febbraio 2015 Al via una collaborazione con l’ospedale pediatrico Meyer! 
9 febbraio 2015 La casa editrice Edizioni EL ci ha donato 10 copie del libro Anne Frank la voce della memoria!
4 febbraio 2015 Parlano di noi sul blog ufficiale di Simona Giorgino!
2 febbraio 2015 La nostra intervista sul blog ufficiale di Linda Bertasi!
27 gennaio 2015 Maria Calzolari parla di noi!

© Federica Pannocchia, 2015

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