14 ottobre 1933: la Germania esce dalla Società delle Nazioni

A  Ginevra, in Svizzera, il 14 ottobre 1933, anche la Germania dopo il Giappone, abbandona la Conferenza internazionale per il disarmo e contemporaneamente anche la Società delle Nazioni.

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A Ginevra, in Svizzera, il 14 ottobre 1933, anche la Germania dopo il Giappone, abbandona la Conferenza internazionale per il disarmo e contemporaneamente anche la Società delle Nazioni che, di fronte del pericolo di un nuovo conflitto sul territorio europeo, cercò in ogni modo di scongiurarlo mediante la negoziazione sulla riduzione degli armamenti.

 

Il presidente Hindenburg e il cancelliere Hitler (1934)

Ma il Führer, dopo l’ascesa al potere in seguito alla nomina di  cancelliere del Reich ricevuta il 30 gennaio 1933 da Hindenburg, consolidato con l’incendio del Reichstag e le successive elezioni di marzo che sancirono anche l’abolizione della Costituzione di Weimar e la proclamazione del III Reich, respinse il tentativo di disarmo e la cooperazione internazionale nell’intento di creare una maggiore stabilità, ritirando la delegazione tedesca dalla conferenza, e dalla Società delle Nazioni, perché, come gli eventi successivi s’incaricheranno di dimostrare, i piani che aveva in mente erano completamente opposti in quanto mirava a creare un Impero del Reich in Europa e pertanto stava meditando un vasto programma di ricostruzione militare della Germania. Il 12 novembre successivo un plebiscito dimostrò che il 99% dei tedeschi approvava la decisione presa da Hitler.

Pertanto, il capo della delegazione tedesca, l’ambasciatore Rudolf Nadolny, così spiegava la decisione presa dal suo governo dichiarando quanto segue:

“Parlando in nome del mio Governo, ho l’onore di rendere la seguente dichiarazione: Alla luce della [direzione] presa dalle recenti discussioni sui poteri in oggetto in materia di disarmo, è oramai chiaro che la Conferenza sul Disarmo non potrà raggiungere quello che dovrebbe essere il suo solo obiettivo, e cioè il disarmo generale.'”

Il Presidente della Confederazione del disarmo, l’ex ministro degli Esteri britannico Sir Nevile Meyrick Henderson, con visibile disappunto, legge ai delegati la risposta all’ultimatum tedesco del ritiro ufficiale della Germania dalla Società delle Nazioni. Ecco il teso integrale:

“Non mi resta perciò che rammaricarmi che tale grave decisione sia stata presa dal vostro governo per ragioni che non posso riconoscere come valide. Firmato Henderson, Presidente della Conferenza per la Riduzione e la Limitazione degli Armamenti”.

 

Dichiarazione del ritiro della Germania dalla Conferenza internazionale per il disarmo.

 

 

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